Quello che abbiamo vissuto domenica 22 gennaio è stato per noi, Diversamente Cuccioli, una nuova esperienza. Non avevamo mai fatto una raccolta alimentare ma le circostanze ci hanno catapultato in brevissimo tempo in questa avventura. L’incendio del nostro Rifugio Abele, infatti, ha avuto una grande risonanza e, tra le tante persone che ci hanno dimostrato solidarietà, anche Emanuela e Monica si sono fatte avanti. Lavorano al supermercato PAM da tanti anni ed amano gli animali come noi. Ci hanno presentate al Direttore, una persona cortese e molto disponibile che da subito ci ha spalancato le porte e messo a disposizione il supermercato per una raccolta alimentare per i nostri cani superstiti e di fondi per la ricostruzione del nuovo Rifugio, obiettivo questo, che ci siamo prefissi con determinazione.
L’ambiente è familiare e, quello che esprime più di tutto l’atteggiamento di questo supermercato nei confronti degli animali, è il fatto che fuori tra gli altri cartelli c’è quello che dice: “Io posso entrare” con un bel disegno di un cagnolino… Ed infatti tra i tanti clienti ce ne sono diversi accompagnati dal proprio cane che è ormai conosciuto e festeggiato da tutti.. Questo ci fa sentire a nostro agio.
La giornata è lunga ma trascorre piacevolmente, molte persone si avvicinano, si interessano, si informano… Alla fine il bilancio è decisamente positivo. Non solo per i circa tre quintali di cibo e i 160 euro raccolti ma proprio per la possibilità che abbiamo avuto di far conoscere a tanti la nostra Associazione, le sue finalità e le attività che svolge; di far conoscere i nostri cani attraverso le foto attaccate ad un pannello, quelli che non ci sono più fisicamente ma sono sempre con noi ovunque andiamo e quelli che ci aspettano a casa tutti i giorni e che si fidano ciecamente di noi; di promuovere il nostro progetto per la costruzione di un nuovo Rifugio in cui Malù, Giotto, Lilli e Liliana potranno vegliare sui loro amici e aiutarli ad avere una vita migliore.
Per tutto questo, il nostro grazie va ad Emanuela e a Monica che hanno fatto da apri strada, al Direttore Narbone che ci ha accolti con grande disponibilità e, oserei dire, amicizia, a tutti i dipendenti che si sono schierati con noi ed hanno incentivato la raccolta e a tutti i clienti che hanno risposto con generosità a questa iniziativa.
E ci auguriamo che questo sia soltanto l’inizio…